Albert Camus - l'uomo dell'esistenzialismo
- Janis.J.
- 26 feb 2024
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Annoverato tra i più grandi scrittori del ‘900, le sue opere dipingono l’essere umano, la banalità dei vizi, delle morali e l’assurdità dell’esistenza.
Curiosità:
Camus laureato in filosofia, si ammalò di tubercolosi giovanissimo, quando ancora non esistevano cure, questo gli impedì di giocare come portiere di calcio (ruolo che amava) e proseguire la carriera di attore teatrale. Vivrà e lavorerà come giornalista ad Algeri, aderendo al partito comunista francese e avrà non pochi problemi.
Scriverà un articolo contro il governo e verrà per questo licenziato.
Per tutta la vita il suo impegno civile non gli impedirà di piegarsi a nessuna ideologia dell’epoca.
Sarà l’unico intellettuale a dichiararsi apertamente contro le bombe di Hiroshima e Nagasaki.
Ricevette il premio Nobel nel 1957 e morì a causa di un incidente d’auto nel 1960.
Vi sono ancora dubbi sulle cause dell’incidente, alcuni lo attribuiscono ad una manomissione dei pneumatici da parte del KGB.
Ciò che è certo è che abbiamo perso troppo presto un grande scrittore.
LE OPERE
Lo Straniero - 1942

E’ la storia di un uomo di nome Meursault, che vive la propria esistenza con totale passività lasciandosi trascinare dagli eventi.
Il collante della narrazione è la mancanza di emotività che lo estranea da ogni cosa, lui è lo Straniero, il nichilista senza Dio, l’esistenzialismo è il cardine della narrazione, l’inevitabilità degli eventi e l’accettazione di essi.L’omicidio è un atto insensato, compiuto ad ammissione del protagonista ” per il troppo caldo” a sottolineare l’assurdità del vivere.
La rabbia sarà l’unica esplosione emotiva che Meursault si concederà come ultimo atto, mettendolo in contatto con la ” tenera indifferenza del mondo” si alleggerirà, sentendosi pronto ad affrontare l’inevitabile epilogo slegato da ogni ragione.
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